Nuovo studio della Sabina Universitas sulla Proteina Prionica Cellulare

Ancora un successo dei ricercatori reatini

I ricercatori del Consorzio Universitario “Sabina Universitas” hanno pubblicato, sulla prestigiosa rivista scientifica PLOS ONE, lo studio dal titolo "Morphine withdrawal modifies prion protein expression in rat hippocampus”, condotto in collaborazione con il Dipartimento di Medicina Sperimentale e con il Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia “Vittorio Erspamer” dell’Università degli Studi di Roma “Sapienza”.

Lo studio fa luce sul modo in cui meccanismi di stress, indotti dall’astinenza da oppiacei e dai conseguenti cambiamenti della plasticità dell’ippocampo, portino a modificazioni dell’espressione della proteina prionica. Tale proteina, espressa in maniera ubiquitaria ma soprattutto a livello del sistema nervoso, è molto importante in quanto coinvolta in diversi processi tra cui l’omeostasi del rame, l’adesione cellulare e lo sviluppo di neuriti, la regolazione del flusso di ioni Ca++, la trasmissione sinaptica, la regolazione del ritmo circadiano ed ha, inoltre, azione antiossidante ed antiapoptotica.

Le ricerche sono state condotte nel Laboratorio di Medicina Sperimentale e Patologia Ambientale, presso la nuova sede della “Sabina Universitas” in via Angelo Maria Ricci; il laboratorio è stato allestito nel 2005 grazie agli investimenti del Consorzio Universitario e della Regione Lazio ed è coordinato dal Dr. Vincenzo Mattei con la supervisione scientifica del Prof. Maurizio Sorice. Tale struttura viene sfruttata sia a scopo didattico, per i diversi corsi di laurea della “Sapienza”, sia per attività di ricerca scientifica di base e applicata alla diagnostica o alla clinica e di fatto testimonia l’importanza data dal Consorzio alla ricerca scientifica. Le sofisticate attrezzature di cui il laboratorio dispone hanno permesso ai ricercatori della Sabina Universitas di lavorare in un ambiente sicuro e stimolante, consentendo di ottenere eccellenti risultati scientifici come ad oggi evidenziato dalle numerose pubblicazioni di livello internazionale realizzate.
Inoltre, i ricercatori della “Sabina Universitas”, unitamente ai colleghi romani, parteciperanno al più importante congresso mondiale sui prioni che si terrà ad Edimburgo dal 23 al 26 Maggio, dove saranno presentati i risultati della ricerca pubblicata in Gennaio su PLOS ONE, fatto questo che certifica gli standard qualitativi della ricerca reatina a livelli di assoluta eccellenza.

Infatti, va anche ricordato che il Consorzio è iscritto all’anagrafe MIUR dal 2011 come Centro di Ricerca Privato (CAR 60387XB) e ambisce ad essere il punto di riferimento per le aziende del territorio.