RUOLO DELLE CELLULE STAMINALI MESENCHIMALI NELL’ANGIOGENESI

Il Centro Oncologico di Prevenzione e Ricerca della provincia di Rieti (Ce.Ca.Re.P.) finanziato dall’Alcli Giorgio e Silvia ha ottenuto un importante risultato grazie alla collaborazione con la Prof.ssa Simona Delle Monache dell’Università degli Studi Dell’Aquila. Infatti a Maggio 2019 è stato pubblicato un articolo scientifico sulla prestigiosa rivista “Stem cell and Development” dal titolo: In Vitro Conditioning Determines the Capacity of Dental Pulp Stem Cells to Function as Pericyte-Like Cells.

Di seguito un breve abstract della ricerca.

Nel presente studio è stata valutata la capacità delle cellule staminali isolate da polpa dentaria (DPSC) di differenziare in periciti, cellule singole che circondano e stabilizzano la parete dei vasi. Attraverso co-colture tridimensionali su EC Matrigel tra DPSC e HUVECs (cellule endoteliali da cordone ombelicale) si è valutato in che modo le condizioni di coltura possano modulare la capacità delle staminali di stabilizzare i tubi endoteliali in vitro. I risultati dimostrano che le DPSC coltivate ​​in condizioni standard hanno una bassa capacità di sprouting (formazione di nuovi vasi) rispetto a quelle coltivate in terreno endoteliale che mostrano una maggiore abilità di differenziare in cellule simil-pericitiche, stabilizzando quindi la rete endoteliale formata dalle cellule HUVEC. Secondo i test, le DPSC rappresentano una fonte efficace di periciti e le condizioni di coltura appropriate potrebbero determinare una popolazione con una promettente capacità di stabilizzare i vasi sanguigni e promuovere la maturazione vascolare.

Articolo completo disponibile su: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30887879