Il ciclo autunnale di seminari promossi presso la sede reatina del Dipartimento DAFNE (Unitus) giunge al termine con un quinto e ultimo appuntamento dal titolo Aree interne, perché restare? I risultati dell'indagine "Giovani Dentro”. L’incontro si svolgerà mercoledì 14 dicembre dalle ore 16.30 alle ore 18.00.
Nel corso del seminario, a cura dei Proff. Andrea Membretti e Giulia Urso, verranno presentati i risultati dell’indagine “Giovani Dentro”, promossa dall’associazione “RiAbitare l’Italia con il cofinanziamento della Fondazione Peppino Vismara e Coopfond, in partnership con il CREA per la RRN, il GSSI, EURAC Research, CPS e l’Osservatorio Giovani dell’Università di Salerno, volta a trovare risposta al quesito “Che cosa spinge i giovani dai 18 ai 39 anni a restare, tornare e scegliere le aree interne?”. Per scoprirlo è stato svolto un sondaggio su 1000 giovani che hanno scelto di (ri)abitare questi territori e dedicarsi alla loro rivalutazione. L’indagine “Giovani Dentro” propone un’analisi concreta delle motivazioni, degli interessi, dei bisogni formativi e professionali della popolazione giovane che resta o torna ad abitare le aree marginali, interne e montane funzionale all’avvio da parte dei decisori pubblici di strategie di sviluppo che investano sul capitale umano di questi territori.
Andrea Membretti, dottore di ricerca in Sociologia (Università di Milano) e laureate cum laude in Scienze Politiche (Università di Pavia), insegna sociologia del territorio presso l’Università di Pavia ed è ricercatore associato presso la University of the Free State (Sud Africa). È tra i fondatori della associazione “Riabitare l’Italia”, nell’ambito della quale ha coordinato nel 2020-2021 la prima indagine sui giovani che vivono nelle montagne e nelle aree interne d’Italia. Il suo campo di ricerca riguarda i movimenti migratori, il neoruralismo e la residenza multilocale nelle aree montane e interne europee e non, in relazione ai cambiamenti climatici, socio-economici e demografici, seguendo un approccio metro-montano. Dal 2018, come ricercatore affiliato del DPCS dell’Università di Torino, coordina il progetto “Vivere e lavorare in montagna” finalizzato alla formazione e tutoraggio dei nuovi abitanti delle Alpi occidentali.
Giulia Urso, ricercatrice in Geografia Economico-Politica per l’Area di Scienze Sociali del Gran Sasso Science Institute (GSSI), L’Aquila. È stata ed è parte di vari progetti nazionali e internazionali sul tema della cultura come leva per lo sviluppo dei territori. È membro dei gruppi di lavoro A.Ge.I. (Associazione dei Geografi Italiani) “Identità Territoriale” e “Placetelling”. Dal 2015, nell’ambito di un Protocollo di Intesa tra il Comitato Tecnico per le Aree Interne (CTAI) e il GSSI, svolge una serie di attività di studio e analisi volte a coadiuvare l’attività del CTAI nell’ambito della Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI) col fine ultimo di accompagnare il processo decisionale per la definizione delle strategie di sviluppo delle aree coinvolte. I suoi interessi di ricerca ruotano attorno alla resilienza e allo sviluppo delle aree periferiche o a bassa demografia.
Il seminario si svolgerà in modalità mista, con possibilità di seguire le presentazioni in aula 2 (sede di Via A.M Ricci 35/A, Rieti) o da remoto tramite piattaforma Zoom, al link:
https://unitus.zoom.us/j/93065023464
Per maggiori informazioni si prega di contattare la dott.ssa Tatiana Marras (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)
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Locandina dell'evento