Economia dell’Innovazione

Informazioni sul Corso e modalità di ammissione | Anno Accademico 2023/2024

Economia dell’Innovazione - Corso di laurea triennale interateneo


IL CORSO

Codice corso: 32339
Codice prova: 14613
Facoltà: Economia
Dipartimento: Diritto ed Economia delle Attività Produttive (Sapienza)
Dipartimento di Economia, Ingegneria, Società e Impresa (Unitus)
Durata: 3 anni
Classe di Laurea: L-18
Tipologia di corso: Laurea
Modalità di accesso: Prova in ingresso per la verifica delle conoscenze


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pdf  14613


ACCEDERE AL CORSO

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RIEPILOGO SCADENZE
Iscrizione alla prova dal: 11/07/2023
Iscrizione alla prova al: 31/10/2023
Scadenza immatricolazione: 09/11/2023


Il Corso di laurea si differenzia dai Corsi di laurea triennali – classe L-18 – attivi in Sapienza (ad esempio, Cdl Scienze Aziendali; Cdl Management e diritto delle imprese) per la sua collocazione territoriale e per un’offerta formativa multidisciplinare fondamentale nella promozione dell’economia dell’innovazione nel contesto di riferimento e, comunque, corrispondente ad una necessità formativa che attualmente non trova risposta nelle lauree triennali esistenti in Ateneo. Gli obiettivi formativi e le attività formative si differenziano per almeno 40 CFU dai Corsi di Laurea triennali attivati per la stessa classe di laurea in Ateneo.
I laureati matureranno adeguate competenze proprie dell’economia dell’innovazione, con particolare riferimento alle discipline economica, aziendale, giuridiche, matematico-statistiche, sviluppando appropriate metodiche di analisi interpretativa e quantitativa dei dati, di pianificazione e gestione delle strutture e delle dinamiche aziendali in ottica di innovazione, di tutela della proprietà intellettuale, inclusi i processi di trasformazione digitale e di innovazione delle filiere produttive.


Obiettivi formativi
Il Corso di laurea triennale interateneo in “Economia dell’innovazione” (Classe L-18), nasce dalla collaborazione tra l’Università degli Studi di Roma Sapienza, Dipartimento di Diritto ed economia delle attività produttive e l’Università degli Studi della Tuscia, Dipartimento di Economia, ingegneria, società e impresa, forma figure professionali idonee a svolgere attività imprenditoriali, manageriali e di consulenza, nell'ambito di ogni tipo di organizzazione aziendale operante nell’economia dell’innovazione. Il piano di studi garantisce una formazione multidisciplinare fondamentale finalizzata a comprendere il funzionamento delle predette organizzazioni aziendali, del loro modello di business e del contesto ambientale all’interno del quale esse operano utilizzando, tra gli altri, strumenti quantitativi e processi digitalizzati, nell’ottica della comprensione delle potenzialità economiche territoriali, della gestione dell’innovazione, della sostenibilità ambientale e dell’economia circolare.
I laureati matureranno adeguate competenze proprie dell’economia dell’innovazione, con particolare riferimento alle discipline economica, aziendale, giuridiche, matematico-statistiche, sviluppando appropriate metodiche di analisi interpretativa e quantitativa dei dati, di pianificazione e gestione delle strutture e delle dinamiche aziendali in ottica di innovazione, di tutela della proprietà intellettuale, inclusi i processi di trasformazione digitale e di innovazione delle filiere produttive.
Dopo un periodo iniziale (3 semestri) nel quale vengono fornite allo studente le indispensabili conoscenze di base negli ambiti aziendale, economico, matematico-statistico e giuridico, incluse le conoscenze di lingua inglese, il corso di laurea prevede moduli didattici volti ad approfondire le tematiche proprie dell’economia dell’innovazione nelle diverse aree economiche, aziendali, giuridiche, matematico-statistiche (e informatiche). Il corso potrà articolarsi in curricula. La preparazione di base multidisciplinare del corso consente lo sviluppo delle capacità di comprensione e l'acquisizione di conoscenze di metodo e di contenuto nel campo delle attività di ogni tipo di organizzazione aziendale (es. impresa), dei modelli di business e delle funzioni aziendali (es. amministrazione e contabilità, gestione, organizzazione, intermediazione finanziaria, tecnologia e innovazione dei processi), dei profili giuridici, del contesto ambientale, del settore e del sistema economico, dell’analisi matematico-statistica dei dati, dei processi di digitalizzazione, innovazione e sostenibilità. Sono previste opzioni di approfondimento e di attività formative pratiche (art. 10, c. 5, l. d, DM 270/04), fondate anche su attività di laboratorio in tema di business plan e fund raising. La prova finale rappresenta la conclusione del percorso.

Autonomia di giudizio
I laureati dispongono di strumenti necessari per svolgere analisi integrate di tipo economico, aziendale, giuridico, matematico-statistico, informatico e quantitativo al fine di elaborare giudizi autonomi, assumere decisioni, gestire le dinamiche delle organizzazioni aziendali, del modello di business e del contesto ambientale di riferimento e dell’innovazione e della sostenibilità anche in ottica di trasformazione digitale, con riflessioni su temi sociali, scientifici o etici ad essi connessi.
L'autonomia di giudizio è perseguita, in modo sistematico, mediante massimizzazione delle occasioni di interazione tra studenti e docenti cha ha luogo durante le lezioni frontali, le esercitazioni e le attività di laboratorio.
La valutazione della capacità dello studente di esprimere giudizi in modo autonomo è condotta tramite la stesura di elaborati personali che vengono valutati negli esami di profitto e nell'ambito della prova finale.

Abilità comunicative
I laureati sanno comunicare dati e informazioni, problemi, soluzioni relative all’economia dell’innovazione ad interlocutori anche non specialisti e appartenenti a realtà sociali e culturali differenti. A tal fine, essi sanno utilizzare strumenti quantitativi, informatici e multimediali ed hanno la capacità di lavorare in gruppo, grazie all’utilizzo dei laboratori didattici, che, unitamente alla frequenza di lezioni frontali e esercitazioni, contribuiscono a sviluppare le predette capacità. Tali abilità vengono valutate sia in sede di attività didattiche che di esame con riferimento ai singoli insegnamenti e nella prova finale.

Capacità di apprendimento
I laureati acquisiscono e sviluppano le metodologie di studio specifiche degli ambiti disciplinari caratteristici del corso di studi e le conoscenze necessarie per intraprendere eventuali studi successivi con un elevato grado di autonomia. Tali capacità sono sviluppate con gli strumenti didattici tradizionali e innovativi, con attività di laboratorio, svolte singolarmente e in gruppo e verificate in sede di accertamento del profitto e di prova finale.


Assicurazione della qualità (AQ)

Organizzazione e responsabilità della AQ a livello del Corso di Studio
Nell’ambito dell’AQ del Corso di Studio sono previsti i seguenti compiti:
- il Presidente del Cds monitora lo svolgimento regolare delle attività didattiche e i compiti istituzionali dei docenti;
- il Consiglio di corso di studio ha la responsabilità del coordinamento degli insegnamenti e approva la progettazione del CdS, la scheda di monitoraggio annuale, il Riesame Ciclico. Esamina, inoltre, le relazioni della Commissione paritetica docenti-studenti, del Comitato di Monitoraggio, i rapporti del Nucleo di Valutazione e le opinioni degli studenti e dei docenti (questionari OPIS).

È, inoltre, prevista la presenza di un presidio per l'assicurazione di qualità per il corso di studio (Gruppo di gestione AQ - GGQ), composto dal Presidente del CdS, da due docenti del CdS (PO/PA/RU/RTD), da un amministrativo e verrà successivamente integrato con un rappresentante degli studenti.
Il su menzionato gruppo di gestione AQ del corso si riunirà periodicamente, di norma ogni trimestre; nella prima riunione, prevista prima dell’inizio dell’anno accademico, verranno assegnati compiti specifici ai vari componenti.
Il GGQ provvede alla preparazione dei seguenti documenti:
1. la Scheda di monitoraggio annuale in cui si presentano e commentano gli indicatori sulle carriere degli studenti e altri indicatori;
2. il Rapporto di Riesame ciclico con l’autovalutazione dell’andamento del CdS e l’indicazione dei problemi e delle proposte di soluzione da realizzare nel ciclo successivo.
Nello svolgimento dei suoi compiti, il GGQ controlla l’attuazione della politica della qualità secondo le indicazioni degli organi decisionali di Sapienza, acquisisce e analizza la Relazione della Commissione paritetica docenti-studenti, i rapporti del Nucleo di Valutazione e le opinioni degli studenti e dei docenti (questionari OPIS). Ha, inoltre, il compito di monitorare l'attività di tutoraggio agli studenti in caso di assegnazione di Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA), gli studenti che opteranno per il regime di part-time, gli studenti che risulteranno inattivi e fuori corso.


Sbocchi lavorativi
Profilo: Esperti dei profili economici e aziendali dell’innovazione, della sostenibilità e dell’economia circolare
Funzioni: Il Corso di Studio si propone di formare profili professionali di tipo junior-intermedio (es. addetto, quadro, consulente) nei diversi ambiti economici e aziendali dell’innovazione, della sostenibilità e dell’economia circolare, con particolare riferimento alla gestione dell’innovazione, al business plan, ai modelli di business e al fund raising; alla trasformazione digitale delle organizzazioni aziendali; alla gestione e analisi dei dati, data mining, big data; alle tecnologie e all’innovazione delle filiere produttive; all’utilizzo delle risorse, ai rifiuti e ai processi di riciclo in ottica di circolarità. Il profilo sopra delineato consente ai laureati di conseguire una preparazione per trovare occupazione, già alla fine del percorso triennale.
Competenze: Le competenze associate a questi profili professionali sono di ordine economico, aziendale, giuridico, matematico-statistico (e informatico). I laureati sono dotati di competenze nell'ambito della definizione di politiche di sostenibilità e del management dell’innovazione; competenze di gestione di progetti e di processi specialmente in ottica di circolarità; competenze nell’identificazione della proprietà intellettuale; competenze trasversali di tipo linguistico e di analisi dati.
Sbocchi professionali: Gli sbocchi occupazionali attengono, oltre all’avvio e alla gestione di attività imprenditoriale, alle attività di addetto, quadro, consulente manageriale in ogni tipo di organizzazione aziendale.

Profilo: Professionisti in materie contabili e finanziarie
Funzioni: Il Corso di Studio si propone di formare profili professionali operanti a vari livelli (es. addetto, quadro, consulente) negli ambiti contabili e/o finanziari al fine di:
- analizzare, interpretare e predisporre l’organizzazione e la gestione contabile aziendale (es. scritture contabili);
- operare e gestire l’intermediazione creditizia, assicurativa e mobiliare;
- analizzare e selezionare le fonti di finanziamento aziendale.
Competenze: Le competenze associate a questi profili professionali derivano prevalentemente da quelle aziendali e finanziarie. I laureati sono dotati di competenze specialistiche inerenti l’analisi contabile e l’analisi finanziaria.
Sbocchi professionali: Gli sbocchi occupazionali attengono all’avvio di attività d’impresa e/o a varie tipologie di organizzazioni quali ad esempio imprese, banche, intermediari del mercato mobiliare, enti pubblici, organizzazioni non profit, società e studi professionali di consulenza. Possono accedere a libere professioni regolamentate con iscrizione all'albo di esperto contabile/revisore legale previo completamento del tirocinio e superamento del relativo esame di Stato.

Profilo: Esperti gestionali e di analisi dati
Funzioni: Il Corso di Studio si propone di formare profili professionali operanti negli ambiti gestionali d’impresa con funzioni di consulenza negli ambiti della pianificazione, manageriali, organizzativi, produttivi, di analisi dati. Il profilo professionale sopra delineato collabora, in qualità di membro interno dell'organizzazione dell'impresa o di consulente esterno, anche a supporto di figure più esperte, nell'ambito del management d'impresa, svolgendo ad esempio le funzioni amministrative, di pianificazione e gestione strategica; di finanza e gestione della tesoreria; gestione dei processi di approvvigionamento; gestione dell'innovazione; di analisi e interpretazione dei dati; organizzazione aziendale e trasformazione digitale.
Competenze: Le competenze associate a questi profili professionali derivano prevalentemente da competenze manageriali per identificare e gestire le risorse di varia natura in linea con il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Tali competenze afferiscono all'ambito delle discipline aziendali, opportunamente integrate da quelle di ambito economico, matematico-statistico, giuridico e informatico.
Sbocchi professionali: Gli sbocchi occupazionali attengono all'attività imprenditoriale, manageriale e di consulenza in organizzazioni aziendali di vario tipo; è possibile accedere a libere professioni regolamentate con iscrizione all'albo di esperto contabile/revisore legale previo completamento del tirocinio e superamento del relativo esame di Stato.

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APPROFONDIMENTO
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