Il miglioramento genetico delle specie vegetali coltivate e forestali e degli animali di interesse zootecnico viene sviluppato sia con metodi convenzionali che mediante procedure biotecnologiche, incluse le tecniche del DNA ricombinante; viene applicato per valorizzare la biodiversità e le caratteristiche riguardanti funzioni e meccanismi vitali degli organismi della loro riproduzione, delle interazioni tra essi e l’ambiente e per incrementare la resilienza agli stress biotici e abiotici, migliorando anche la qualità nutrizionale e salutistiche delle produzioni vegetali.
Le specie oggetto di studio riguardano cereali da granella, alberi da frutto, piante forestali per l’imboschimento, colture da orto e piante perenni per la produzione di biomassa per la trasformazione in bioenergia, nonché specie animali quali i ruminanti da latte.