È stato pubblicato nel mese di aprile, sulla rivista Stem cell reviews and reports, una Review dal titolo: “Regenerative potential of DPSCs and revascularization: direct, paracrine or autocrine effect?”, ideata dal Dott. Vincenzo Mattei del Biomedicine and Advanced Tecnologies Rieti Centre della Sabina Universitas e dalla Prof.ssa Simona delle Monache del Dipartimento di Scienze Cliniche Applicate e Biotecnologiche dell’Università degli Studi dell’Aquila.
In questa Review, i ricercatori che ormai da anni si occupano di studi sulle cellule staminali derivate dalla polpa dentaria (DPSCs) hanno fornito un’interessante panoramica sul possibile utilizzo di queste cellule in medicina rigenerativa.
Data la loro origine a partire dalla cresta neurale, le DPSCs mostrano elevata capacità differenziativa in cellule di diversi tessuti tra cui cartilagine, osso, tessuto adiposo e nervoso.
È stato visto che le DPSCs influenzano anche il processo di Angiogenesi, meccanismo fisiologico essenziale nella rigenerazione e riparazione dei tessuti, per cui, poiché è stato dimostrato che le DPSCs sembrano avere caratteristiche simili ai periciti, cellule pluripotenti in grado di dare origine, in particolari condizioni, a cellule muscolari lisce, si è ipotizzato che l’interazione tra DPSCs e cellule endoteliali durante la neo-angiogenesi sia estremamente importante per lo sviluppo di applicazioni cliniche avanzate nel campo della rigenerazione tissutale in generale e, in particolare nel caso di danni dovuti a patologie cardiovascolari.
Per maggiori informazioni sullo studio è possibile consultare l’intera pubblicazione al seguente indirizzo:
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33829353/
Per maggiori informazioni sul BiomATRiC (Biomedicine and Advanced Tecnologies Rieti Centre) è possibile consultare l’apposita sezione del sito della Sabina Universitas al seguente indirizzo:
https://www.sabinauniversitas.org/biomatric